Di Dario Pizzini del 25 febbraio 2025
"Poema" è un tango che ha affascinato generazioni di ballerini e appassionati per la sua melodia avvolgente e la storia intrigante che cela. Composto nel 1932 da Eduardo Bianco, con testi di Mario Melfi, il brano è stato reso celebre dall'interpretazione dell'orchestra di Francisco Canaro nel 1935, con la voce di Roberto Maida. La melodia di "Poema" è caratterizzata da un andamento dolcemente malinconico e nostalgico, che invita all'abbraccio e alla connessione profonda tra i ballerini.
La versione più nota di "Poema" è quella registrata da Francisco Canaro nel 1935, con la voce di Roberto Maida. Questa interpretazione è diventata un classico nelle milonghe di tutto il mondo, apprezzata per la sua eleganza e profondità emotiva.
Un'altra interpretazione storica di grande rilievo è quella di Jorge Valdez con l'orchestra di Alberto di Paulo. Questa versione aggiunge una carica drammatica e intensa, accentuando il pathos del brano.
In epoca più recente, "Poema" è stato riproposto dall'orchestra La Romántica Milonguera, che offre una versione più moderna, raffinata e con un'interpretazione vocale dal sapore contemporaneo. Questa rivisitazione ha riscosso successo tra i ballerini, grazie a un arrangiamento che mantiene l'essenza nostalgica del brano ma con sonorità fresche e coinvolgenti.
"Poema" è un tango scritto dal paroliere Mario Melfi, che con versi carichi di malinconia e lirismo racconta la fugacità dell’amore e il dolore del ricordo. Il testo dipinge l’immagine di un sogno d’amore destinato a svanire, lasciando dietro di sé solo nostalgia e rimpianto. Attraverso metafore evocative, come il roseto che torna a fiorire, Melfi esprime la persistenza del sentimento nel tempo, contrapponendola all’inevitabilità della separazione. La sua scrittura poetica e intensa rende questo tango un esempio perfetto della tradizione rioplatense, in cui le parole trasformano il dolore in musica e poesia.
Fue un ensueño de dulce amor,
horas de dicha y de querer.
Fue el poema de ayer,
que yo soñé de dorado color.
Vanas quimeras que el corazón
no logrará descifrar jamás.
¡Nido tan fugaz,
fue un sueño de amor,
de adoración!...
Cuando las flores de tu rosal
vuelvan más bellas a florecer,
recordarás mi querer
y has de saber
todo mi intenso mal...
De aquel poema embriagador
ya nada queda entre los dos.
¡Con mi triste adiós
sentirás la emoción
de mi dolor!...
Fu un sogno di dolce amore,
ore di felicità e di desiderio.
Fu il poema di ieri,
che sognai di colore dorato.
Vane chimere che il cuore
non riuscirà mai a decifrare.
Nido così fugace,
fu un sogno d’amore,
di adorazione...
Quando i fiori del tuo roseto
torneranno a fiorire più belli,
ricorderai il mio amore
e capirai
tutto il mio grande dolore...
Di quel poema inebriante
non resta più nulla tra noi due.
Con il mio triste addio
sentirai l’emozione
del mio dolore...
https://brisbanehouseoftango.com.au/the-dark-side-of-canaros-poema/
https://www.so-tango.com/blog/Tango-History-and-Music/thedarkhistoryofcanarospoema
https://www.ultimatetango.com/blog/why-is-poema-considered-a-tricky-song