"Nel tango argentino, la comunicazione è un filo invisibile che unisce due anime in un dialogo silenzioso. È un linguaggio sottile, fatto di attese, intenzioni e intuizioni, che si rivela nell’istante in cui i corpi si avvicinano. Non servono parole: ogni gesto, ogni sguardo, ogni pausa è un messaggio che viaggia tra i partner. È in questo spazio intimo e sospeso che nasce la connessione, quella complicità irripetibile che trasforma il movimento in emozione e la danza in un incontro autentico...."
"La comunicazione nel tango non si limita al contatto fisico. Esiste una comunicazione non fisica che si manifesta attraverso l’attenzione verso il partner, elemento centrale della connessione. È proprio questa connessione a generare la passionalità, che rappresenta l’essenza stessa del tango. Senza connessione, non c’è passionalità, e senza passionalità, non c’è tango..."
"Lo sguardo e la frontalità tra i danzatori sono presenti nella maggior parte dei casi, ma l’espressività e l’interpretazione consentono variazioni. Il danzatore può scegliere, in alcuni momenti, di deviare lo sguardo o di rompere la frontalità, per introdurre sfumature narrative. Ci sono situazioni in cui uno dei partner sembra schivare lo sguardo dell’altro, ma questo fa parte del racconto che si costruisce nella danza. Lo sguardo può dirigersi altrove per valorizzare una figurazione o creare attenzione scenica su un altro elemento. Tuttavia, i danzatori si ricongiungeranno sempre. Questo è il tango."